I ROL permessi sono soluzioni particolari che consentono di assentarsi ma essere comunque retribuiti. Ciò è possibile grazie a un monte ore di permessi che da un lato servono a promuovere l’occupazione e dall’altro lato a limitare l’orario di lavoro. Questa è, appunto, la differenza tra ROL e permessi classici; la sigla ROL sta per Riduzione Orario Lavoro. Ma a quanto ammontano i permessi retribuiti ROL? Non si può dare una risposta univoca in quanto ci sono differenza in base alle modalità di fruizione e al tipo di contratto collettivo che viene applicato. Per i permessi ROL, comunque, ci sono punti in comune con le ferie, nel senso che anche in questo caso il datore di lavoro ha la facoltà di decidere se concedere i permessi oppure no.

Come funzionano i permessi ROL

Grazie ai permessi ROL, i dipendenti possono usufruire di una maggiore quantità di tempo libero che possono impiegare per necessità familiari o per interessi personali. Dopo aver capito i permessi ROL cosa sono e a cosa servono, risulta evidente la differenza rispetto ai cosiddetti permessi ex festività, che sono un’altra forma di permessi retribuiti e che sono stati introdotti in sostituzione delle festività che sono state abolite. I contratti aziendali permettono di intervenire nella disciplina di ROL e permessi applicando condizioni più favorevoli rispetto a quelle previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro, per esempio riconoscendone una quantità maggiore.


Chi può beneficiare dei ROL

I permessi ROL possono anche essere non concessi dall’azienda, che prende tale decisione in considerazione sia delle necessità personali del lavoratore che delle esigenze di produzione. La decisione aziendale può avvenire dopo una richiesta ad hoc da parte del lavoratore o unilaterale. I dipendenti, inclusi i soci lavoratori nelle cooperative, hanno diritto ai ROL, che invece non sono concessi agli stagisti, ai tirocinanti, ai lavoratori autonomi e ai lavoratori parasubordinati.

Il pagamento

Ogni azienda è libera di decidere che cosa fare con i permessi ROL non goduti. Alcuni contratti prevedono che i ROL in questione siano liquidati in busta paga. Per quelli goduti, invece, la retribuzione prevista per le ore di assenza è uguale a quella che si applica per le ore in cui l’attività lavorativa viene regolarmente garantita dal dipendente.

 Nel caso in cui si debba procedere al calcolo della retribuzione mensilizzata, si moltiplica la retribuzione oraria per il valore stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro che si applica. I dipendenti possono richiedere di monetizzare in busta paga le ore di ROL, e per questo devono presentare un’istanza per iscritto; il datore di lavoro deve firmare la richiesta per presa visione. I compensi attribuiti per le ore di ROL vanno segnalati nel Libro unico del lavoro e nella busta paga che viene consegnata ai lavoratori dipendenti quando il compenso viene loro erogato.

 

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